Per lavorare nel settore delle energie rinnovabili, non è obbligatorio avere una laurea in ingegneria civile, anche se in determinati ambiti può essere una buona base di partenza, soprattutto se ci si occupa di progettare e realizzare le infrastrutture fisiche degli impianti. Tuttavia, il mondo delle energie rinnovabili è vasto e interdisciplinare, e diverse specializzazioni ingegneristiche possono aprire a percorsi di carriera in questo settore.
Ma quindi serve una laurea in ingegneria civile per lavorare con le energie rinnovabili?
Innanzitutto, una laurea in ingegneria energetica è senza dubbio tra le più pertinenti per chi desidera lavorare con le energie rinnovabili. Gli ingegneri energetici sono formati per progettare, ottimizzare e gestire impianti e tecnologie che sfruttano fonti rinnovabili, come il solare, l’eolico, la geotermia o le biomasse. Questi professionisti si occupano di studiare e migliorare l’efficienza energetica dei sistemi, analizzare la produzione e il consumo di energia, e progettare soluzioni innovative per la generazione di energia da fonti sostenibili. Inoltre, l’ingegneria energetica si concentra anche su come integrare questi impianti nelle reti elettriche esistenti, affrontando sfide relative alla gestione della distribuzione di energia rinnovabile, che spesso è variabile e intermittente.

Un altro settore strettamente collegato alle energie rinnovabili è l’ingegneria ambientale. Questa disciplina si concentra sull’analisi e sulla riduzione degli impatti ambientali derivanti dalla produzione e dall’uso dell’energia. Gli ingegneri ambientali nel settore delle energie rinnovabili possono lavorare sullo sviluppo di progetti sostenibili, effettuare studi di fattibilità ambientale e ottimizzare i processi per ridurre l’impronta ecologica degli impianti. Possono anche gestire gli aspetti legati alla gestione dei rifiuti e all’utilizzo efficiente delle risorse naturali, sia in fase di costruzione degli impianti, sia durante il loro funzionamento.
L’ingegneria meccanica è un’altra disciplina molto rilevante. Gli ingegneri meccanici nel settore delle energie rinnovabili si occupano, ad esempio, della progettazione e ottimizzazione di turbine eoliche, motori per biomasse o impianti di cogenerazione. Le competenze meccaniche sono essenziali per la progettazione di macchinari che devono essere estremamente affidabili e resistenti, in ambienti complessi come quelli offshore (per le turbine eoliche, per esempio) o nei sistemi geotermici.
L’ingegneria elettrica e elettronica è fondamentale anche per chi vuole entrare nel mondo delle energie rinnovabili, specialmente per quanto riguarda la gestione dei sistemi di distribuzione dell’energia. Gli ingegneri elettrici progettano e gestiscono i sistemi che permettono la connessione degli impianti di energie rinnovabili alla rete elettrica, affrontando le problematiche relative alla trasmissione e alla distribuzione dell'energia. Inoltre, sono coinvolti nella progettazione di dispositivi elettronici per l'automazione e la gestione dell'energia, come i sistemi di monitoraggio e controllo degli impianti solari o eolici.
Per chi è particolarmente interessato all’aspetto tecnologico e innovativo delle energie rinnovabili, la laurea in ingegneria informatica o nelle sue specializzazioni (come ingegneria dell'automazione) può offrire ottime opportunità. Con la crescente diffusione di reti intelligenti (smart grid), tecnologie di monitoraggio avanzate e soluzioni IoT (Internet of Things), gli ingegneri informatici sono sempre più richiesti per sviluppare software e sistemi di controllo che migliorano l’efficienza e l’integrazione degli impianti di energie rinnovabili.
In ogni caso, per entrare nel settore delle energie rinnovabili, a prescindere dalla laurea di partenza, sono sempre più frequenti corsi di specializzazione, master e certificazioni professionali che forniscono una formazione mirata e specifica. Esistono percorsi formativi dedicati che aiutano ad acquisire conoscenze approfondite sulle tecnologie rinnovabili, sulla progettazione di impianti e sulla gestione di progetti energetici.
Un altro aspetto fondamentale è l’esperienza pratica: lavorare in un ambiente progettuale o sul campo, acquisire competenze dirette in cantieri o impianti di energie rinnovabili, può fare una grande differenza e permettere di affermarsi nel settore. La combinazione di una solida base ingegneristica con una specializzazione nelle tecnologie rinnovabili è un vantaggio per chi desidera intraprendere una carriera in questo settore in forte crescita.
In sintesi, mentre una laurea in ingegneria civile può essere utile per il lavoro legato alla costruzione e alla gestione delle infrastrutture nel settore delle energie rinnovabili, esistono molte altre lauree che possono preparare altrettanto bene per questo ambito, a seconda della specializzazione scelta. La chiave del successo in questo settore è una combinazione di competenze ingegneristiche solide, interesse per l’innovazione tecnologica e una buona conoscenza delle problematiche ambientali e di sostenibilità.
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