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Quanto guadagna un Sustainability Manager?

  • Immagine del redattore: Unipegaso Roma
    Unipegaso Roma
  • 10 lug
  • Tempo di lettura: 4 min

Il guadagno di un Sustainability Manager riflette il ruolo sempre più centrale che questa figura professionale ricopre all’interno delle aziende moderne, soprattutto in un contesto globale in cui la sostenibilità non è più un valore opzionale o accessorio, ma una vera e propria leva strategica. Il Sustainability Manager è il custode della coerenza tra ciò che un’azienda dichiara in termini di responsabilità ambientale, sociale e di governance e ciò che realmente fa. È colui che garantisce che ogni decisione aziendale, ogni processo produttivo, ogni progetto strategico sia allineato ai principi della sostenibilità, dell’etica, della trasparenza, dell’equilibrio tra profitto e impatto. Per questa ragione, il guadagno di un Sustainability Manager è destinato a crescere nel tempo, man mano che le aziende riconoscono quanto sia essenziale avere una figura professionale capace di integrare le logiche ESG – ambientali, sociali e di governance – in ogni ambito dell’organizzazione.

Ma quindi quanto guadagna un Sustainability Manager? Nella fase iniziale della carriera, un Sustainability Manager junior o un profilo alle prime armi, magari con una formazione accademica in economia ambientale, scienze politiche, ingegneria gestionale o discipline affini, può percepire un guadagno annuo lordo che si aggira intorno ai 30.000€, talvolta 35.000€, a seconda del settore e delle dimensioni dell’azienda. Questo primo livello retributivo è indicativo di una fase di apprendimento, di osservazione, di contributo operativo. In questa fase, il Sustainability Manager è spesso inserito in un team, lavora in stretta collaborazione con colleghi più esperti, partecipa alla raccolta e alla gestione dei dati ambientali, si occupa del monitoraggio dei consumi, delle emissioni, dei rifiuti, dei fornitori, e partecipa alla redazione dei primi report di sostenibilità. Il guadagno può sembrare modesto, ma va inquadrato all’interno di un percorso che, fin dall’inizio, è segnato da una grande potenzialità di crescita. Ti interessa diventare un Sustainability Manager? Lo sai che abbiamo un Master in "Business Administration per l'economia circolare e la green economy"?

Dopo alcuni anni di esperienza, generalmente tra i quattro e i sei anni, il guadagno del Sustainability Manager può aumentare sensibilmente. Quando il professionista diventa autonomo nella gestione di progetti ambientali, nella definizione degli obiettivi ESG aziendali, nella redazione del bilancio di sostenibilità, e comincia a dialogare con più funzioni aziendali – dalle risorse umane al marketing, dalla logistica alla produzione – il guadagno può salire fino a 50.000€, 55.000€, 60.000 € lordi all’anno. In aziende più strutturate, il guadagno può raggiungere anche i 65.000€, soprattutto se il Sustainability Manager è direttamente coinvolto in progetti di certificazione, nelle politiche di decarbonizzazione, nei piani di economia circolare o nei sistemi di gestione ambientale. In questa fase della carriera, il Sustainability Manager inizia a essere riconosciuto come figura chiave per l’innovazione aziendale e per la costruzione della reputazione d’impresa, ed è proprio questa visibilità e questo impatto crescente a determinare un guadagno via via più elevato.

Quando il Sustainability Manager raggiunge un livello senior, quando ha all’attivo almeno dieci anni di esperienza, quando ha accompagnato più cicli di rendicontazione non finanziaria, quando ha gestito processi di miglioramento ambientale e sociale misurabili, quando ha coordinato team interni ed esterni, allora il suo guadagno può superare i 75.000 euro lordi all’anno. In alcuni settori, come l’energia, la chimica, il food, la moda, il lusso o la grande distribuzione, il guadagno può facilmente superare anche gli 80.000€, 90.000€, e talvolta avvicinarsi o superare i 100.000€ lordi annui, soprattutto se il ruolo è a diretto riporto della direzione generale e comporta la gestione di budget significativi. A questo livello, il Sustainability Manager non solo contribuisce a costruire la strategia sostenibile dell’azienda, ma ne diventa uno dei principali protagonisti. Si occupa delle relazioni con gli investitori, con le autorità regolatorie, con le ONG, con i fornitori internazionali, con gli stakeholder interni ed esterni. La sostenibilità diventa un asset strategico, e il suo presidio richiede una figura altamente competente, visionaria, rigorosa e capace di integrare la complessità. È in questo scenario che il guadagno diventa elevato, perché il valore generato è alto.

sustainability manager

Ci sono poi i casi in cui il Sustainability Manager raggiunge il vertice della funzione, assumendo il ruolo di Chief Sustainability Officer (CSO). In questi casi, il guadagno può superare anche i 120.000€ lordi all’anno, arrivare a 130.000€, 140.000€, e in alcune grandi multinazionali anche oltre. Si tratta di posizioni in cui la sostenibilità è pienamente integrata nel core business, in cui le scelte ambientali e sociali non sono più “opzioni etiche” ma leve di mercato, leve di branding, leve di governance. Il Chief Sustainability Officer partecipa ai comitati esecutivi, contribuisce al piano industriale, definisce policy globali, si confronta con le normative europee e internazionali, ed è responsabile diretto di come l’azienda sarà percepita nei prossimi dieci, venti o trent’anni. È una posizione che richiede preparazione tecnica, visione strategica, capacità di leadership e sensibilità culturale.

Esistono infine Sustainability Manager che operano come consulenti, freelance, advisor indipendenti. In questi casi, il guadagno non è fisso, ma legato al numero e al tipo di progetti seguiti. Un Sustainability Manager freelance con esperienza e visibilità può arrivare a fatturare anche 150.000€ all’anno, o in alcuni casi 180.000€ o più, se lavora con grandi clienti, se accompagna processi di certificazione complessi, se si occupa di stakeholder engagement su scala globale o se fornisce formazione, auditing e supporto strategico ad aziende quotate. Anche in questa modalità più flessibile, il guadagno è direttamente legato al valore e alla qualità del servizio offerto. Più è alta la capacità di guidare l’evoluzione sostenibile delle imprese, più il compenso cresce.

In definitiva, il guadagno di un Sustainability Manager può partire da 30.000€ nella fase iniziale della carriera, crescere fino a 60.000€ – 70.000€ in posizione intermedia, superare i 90.000€ in posizioni senior e toccare o superare i 120.000€ – 150.000€ nei ruoli dirigenziali o nella consulenza ad alto livello. È un guadagno che cresce insieme alla complessità, alla responsabilità, all’influenza strategica. Perché la sostenibilità non è più un costo: è un investimento. E chi sa guidare questo investimento viene giustamente premiato. Dove c’è sostenibilità, oggi, c’è valore. E dove c’è valore, c’è anche guadagno.

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