Quanto guadagna un Legal Risk Manager?
- Unipegaso Roma
- 25 lug
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Il Legal Risk Manager è la figura chiave che identifica, valuta e mitiga i rischi legali e normativi all’interno delle organizzazioni, garantendo compliance, proteggendo reputazione e prevenendo sanzioni.
Ma quanto viene riconosciuto economicamente chi si occupa di policy review, controllo contrattuale, assessment dei processi e gestione di crisi legate a contenziosi?
In questo articolo andremo ad analizzare i livelli retributivi nel 2025, passando dalle RAL in azienda alle tariffe da consulente esterno, esplorando i fattori che determinano il valore professionale e le strategie per incrementare il proprio compenso nel tempo.
Il profilo professionale: competenze, attività e contesti
Il Legal Risk Manager unisce competenze giuridiche, capacità analitiche e visione strategica. Inizia creando policy di compliance, mappe di rischio e procedure di escalation per settori regolamentati come fintech, pharma e energy.
Analizza contratti e partnership, collabora con audit interno e CFO per identificare aree critiche e definire piani di intervento.
Coordina formazione interna su regolamenti e codici etici, monitora l’evoluzione normativa e funge da punto di contatto con autorità di vigilanza.
Nei momenti di crisi, guida il team legale nella risposta a ispezioni, contenziosi e scandali, tutelando interessi aziendali e minimizzando impatti reputazionali.
Ma quindi quanto guadagna un Legal Risk Manager?
Nelle imprese di piccole-medie dimensioni, un Legal Risk Manager junior, con un paio d’anni di esperienza in studi legali o dipartimenti compliance, percepisce una RAL di circa 40.000–50.000 euro lordi annui.
Negli anni successivi, con la responsabilità su più aree di rischio e la gestione di funzioni di compliance operative, la fascia retributiva si estende a 55.000–70.000 euro.
Nelle multinazionali e nei gruppi quotati, dove il ruolo richiede l’allineamento a standard internazionali (SOX, GDPR, MiFID II), la RAL per profili senior supera i 80.000 euro e può toccare 100.000–120.000 euro quando il manager coordina team transnazionali e partecipa al board risk committee.
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Tariffe da consulente esterno: modelli e benchmark
Il professionista che opera come consulente o interim manager offre servizi specialistici su base oraria o forfetaria.
Le tariffe orarie per advisory e assessment si collocano mediamente tra 150 e 300 euro. I progetti di compliance contrattuale, con review di policy, template e sessioni formative, vengono spesso fatturati tra 10.000 e 25.000 euro a seconda della complessità e della durata.
Per incarichi di interim management, che prevedono l’assunzione temporanea del ruolo e la gestione di task force, si applicano daily rate tra 800 e 1.500 euro, commisurati al livello di responsabilità e al settore di appartenenza.
Caso studio: compliance GDPR in una fintech
Una società fintech con 200 dipendenti ha incaricato un consulente esterno per adeguare processi e contratti al GDPR.
Il progetto di tre mesi ha incluso audit dei flussi dati, revisione delle informative privacy, formazione in aula e produzione di manuali operativi.
Il compenso totale per il consulente è stato di 22.000 euro, con un bonus di 3.000 euro per il rapido ottenimento del certificato di conformità da un ente accreditato. L’intervento ha ridotto del 60% i casi di non conformità evidenziati in successive verifiche.
Fattori che influenzano il valore del Legal Risk Manager
La specializzazione in settori regolamentati come banking, healthcare e energy incide notevolmente sulle tariffe e sugli stipendi.
La certificazione CCEP (Certified Compliance & Ethics Professional) o CFE (Certified Fraud Examiner) è un elemento di riconoscimento internazionale, così come l’esperienza in implementazioni di sistemi GRC (Governance, Risk, Compliance) e ERP integrati.
La conoscenza di standard ISO (37001, 19600) e la familiarità con tecniche di data protection e cybersecurity completano il profilo.
Non va trascurata la reputazione professionale costruita attraverso pubblicazioni su riviste giuridiche e interventi in convegni di settore.

Strategie per accrescere compensi e carriera
Per passare da un ruolo operativo a uno strategico, il Legal Risk Manager deve sviluppare competenze di business acumen, comprendendo i driver di redditività e allineando le policy di rischio agli obiettivi aziendali.
La creazione di dashboard di risk KPI e report per il board, la conduzione di workshop con C-level e la partecipazione alla definizione della strategia aziendale favoriscono posizioni di leadership.
Anche collaborazioni con studi legali internazionali e network di professionisti consentono di accedere a incarichi di fascia executive.
Trend e prospettive nel risk management legale
L’automazione e l’AI stanno entrando nei processi di risk assessment, con soluzioni di contract analytics e monitoring continuo.
La crescente complessità normativa, in aree come ESG e data privacy, richiede Legal Risk Manager che sappiano gestire scenari globali e supervisione di compliance cross-border.
Anche l’approccio preventivo e l’integrazione di modelli di gestione integrata dei rischi (Open Risk) stanno ridefinendo il settore, aprendo opportunità per figure specializzate in governance olistica.
Domande frequenti
Legal Risk Manager e Compliance Officer sono la stessa figura?
Non esattamente, il Compliance Officer si focalizza sul rispetto della normativa, mentre il Legal Risk Manager ha un approccio strategico alla valutazione e mitigazione dei rischi legali.
Serve una laurea specifica?
Lauree in Giurisprudenza, Economia o Ingegneria Gestionale con master in Risk Management o Compliance sono comuni, ma conta l’esperienza e le certificazioni professionali.
Si può lavorare da remoto?
Molte attività di audit e formazione possono svolgersi online; tuttavia, riunioni con stakeholder e audit onsite rimangono importanti.
Quanto guadagna un consulente su progetti di due mesi?
Un progetto di compliance su due mesi può valere tra 15.000 e 30.000 euro, a seconda del settore e del perimetro.
Quali competenze emergenti aumentano il valore?
Data analytics applicata al risk, conoscenze di cybersecurity, ESG compliance e utilizzo di AI per contract review.
Conclusioni
Rispondere alla domanda “quanto guadagna un Legal Risk Manager” significa considerare un universo dove competenze giuridiche, strategiche e tecnologiche convergono.
In azienda si parte da RAL di 40.000–50.000 euro per i ruoli junior e si può arrivare a 100.000–120.000 euro per posizioni executive, mentre nel freelance le tariffe orarie vanno da 150 a 300 euro e i progetti di compliance possono toccare decine di migliaia di euro.
La chiave per crescere è combinare competenze legali con business strategy, investire in certificazioni internazionali e posizionarsi come partner di fiducia per il C-suite.
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