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Quanto guadagna chi lavora negli hotel?

  • Immagine del redattore: Unipegaso Roma
    Unipegaso Roma
  • 8 lug
  • Tempo di lettura: 3 min

Chi lavora negli hotel, chi sceglie di intraprendere un percorso professionale nel mondo dell’ospitalità alberghiera, può guadagnare uno stipendio che varia in modo significativo in base a una molteplicità di fattori, una molteplicità di variabili, una molteplicità di condizioni che incidono direttamente sulla retribuzione finale. Lo stipendio di chi lavora in hotel non è fisso, non è standard, non è uguale per tutti, ma è influenzato da tanti elementi diversi: dalla posizione ricoperta all’interno della struttura, dall’esperienza professionale maturata nel tempo, dal tipo di hotel in cui si lavora, dalla collocazione geografica della struttura, dalla grandezza dell’hotel, dal numero di stelle della struttura, dalla tipologia di contratto, dalla formazione del dipendente, dal livello di responsabilità, dalle mansioni assegnate, dall’orario di lavoro, dalla stagionalità, dalla notorietà del marchio e dalla clientela abituale.

Ma quindi quanto guadagna chi lavora negli hotel? Lo stipendio di chi lavora in hotel può partire da cifre più contenute per chi è all’inizio del proprio percorso lavorativo, per chi ricopre ruoli operativi, per chi svolge mansioni quotidiane come il servizio ai piani, il servizio in sala, il supporto in cucina, l’assistenza al cliente, l’organizzazione logistica. In questi casi, il guadagno può essere più basso, più vicino alla soglia minima salariale, ma va comunque considerato il fatto che spesso a questi ruoli sono associate forme di compenso integrativo, come vitto, alloggio, mance, straordinari, premi stagionali. E anche se il punto di partenza può essere modesto, l’evoluzione è possibile: il settore alberghiero premia la costanza, premia la competenza, premia l’affidabilità, premia la disponibilità, premia la formazione continua. E così lo stipendio può aumentare con il passare del tempo, con il passaggio a ruoli di maggiore responsabilità, con l’assunzione di funzioni di coordinamento, con l’accesso a posizioni dirigenziali.

Chi lavora negli hotel in ruoli amministrativi, gestionali, strategici o manageriali può percepire stipendi decisamente più alti. Il direttore d’albergo, ad esempio, guadagna più degli operatori al front office, e il manager che coordina l’intera struttura o gestisce il reparto food & beverage ha una retribuzione superiore a quella di chi lavora nella sala colazioni o nella lavanderia. Questo perché le responsabilità aumentano, la complessità delle decisioni aumenta, il livello di coinvolgimento nella gestione economica e finanziaria dell’hotel cresce, e di conseguenza anche il compenso cresce, anche il guadagno cresce, anche lo stipendio cresce.

Ma non bisogna mai dimenticare che lo stipendio in hotel è solo una parte del valore complessivo del lavoro svolto. Spesso chi lavora in hotel ha accesso a una serie di vantaggi indiretti: la possibilità di lavorare in ambienti internazionali, la possibilità di conoscere persone nuove ogni giorno, la possibilità di imparare lingue straniere, la possibilità di partecipare a corsi di aggiornamento, la possibilità di viaggiare, la possibilità di fare carriera all’interno di catene alberghiere che offrono percorsi interni di crescita e sviluppo. Lo stipendio va quindi letto nel contesto più ampio del valore esperienziale e professionale che il lavoro in hotel può offrire.

In certe zone del Paese, soprattutto nel Nord Italia e nei grandi centri turistici, gli stipendi tendono a essere più alti rispetto ad altre zone meno centrali o meno turistiche. Questo accade perché in queste aree il costo della vita è maggiore, la domanda turistica è più intensa, la presenza di strutture di alto livello è più diffusa, e di conseguenza le retribuzioni sono più competitive. Anche la stagionalità influisce sul guadagno: durante i mesi estivi o invernali, quando il turismo raggiunge il picco, le strutture hanno più bisogno di personale e sono spesso disposte a offrire condizioni più favorevoli.

hotel reception

In definitiva, il guadagno di chi lavora negli hotel può essere molto variabile. Ci sono persone che iniziano con stipendi bassi ma che nel tempo riescono a salire di grado e a ottenere posizioni ben retribuite. Ci sono professionisti che lavorano in hotel di lusso e percepiscono stipendi alti sin da subito, grazie alla formazione specialistica o all’esperienza maturata in contesti di prestigio. Ci sono lavoratori stagionali che in pochi mesi guadagnano cifre significative grazie a turni intensi e a mance generose. Ci sono manager che costruiscono una carriera brillante e riescono ad arrivare a guadagni molto importanti, anche grazie alla mobilità internazionale. E in ogni caso, chi lavora negli hotel sa che il valore del proprio lavoro non è solo nello stipendio, ma anche nella possibilità di costruire relazioni, di crescere, di imparare, di contribuire ogni giorno a rendere speciale l’esperienza degli altri.

Per questo motivo, chi sceglie di lavorare negli hotel deve avere chiaro che il guadagno economico è importante, ma va considerato insieme al guadagno umano, al guadagno professionale, al guadagno relazionale. È un lavoro fatto di presenza, di attenzione, di precisione, di disponibilità, ed è un lavoro che, se svolto con passione, può davvero aprire a grandi opportunità, anche dal punto di vista retributivo. Il guadagno negli hotel, quindi, è variabile, ma sempre legato alla qualità del contributo che si è in grado di dare.

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