Chi desidera diventare commercialista si trova spesso a dover scegliere il percorso di studi più adatto per accedere a questa professione. La laurea in economia aziendale è una delle opzioni più comuni e può rappresentare una solida base di partenza, grazie alla sua preparazione in ambito economico, contabile e fiscale. Tuttavia, diventare commercialista richiede anche l'acquisizione di altre competenze pratiche e professionali, che vanno al di là della laurea. Vediamo quindi come la laurea in economia aziendale si inserisce in questo cammino e quali sono gli step successivi necessari per intraprendere la carriera da commercialista.

La laurea in economia aziendale può essere un buon punto di partenza per diventare commercialista, anche se non è l’unica via possibile. Infatti, la laurea in economia aziendale fornisce una solida base di conoscenze in ambito economico, contabile e fiscale, che sono competenze fondamentali per chi intraprende la professione di commercialista. Gli argomenti trattati durante il percorso di studi, come la gestione aziendale, la contabilità, il diritto tributario e la finanza, sono molto rilevanti per la consulenza fiscale e per l’elaborazione dei bilanci, che sono parte integrante delle attività di un commercialista.
Tuttavia, per esercitare la professione di commercialista, oltre alla laurea, è necessario superare l'esame di stato per l'abilitazione professionale e iscriversi all'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. La laurea in economia aziendale offre una buona preparazione teorica, ma l'abilitazione richiede anche un periodo di praticantato, che permette di acquisire esperienza sul campo e una conoscenza pratica delle normative e delle operazioni fiscali.
In sintesi, sebbene la laurea in economia aziendale non sia l'unica opzione per diventare commercialista, rappresenta sicuramente un'ottima preparazione iniziale per affrontare con successo il percorso che porta all’abilitazione professionale.
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