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Di cosa si occupa un digital strategy manager?

  • Immagine del redattore: Unipegaso Roma
    Unipegaso Roma
  • 6 ago
  • Tempo di lettura: 5 min

Tempo di lettura: 8 minuti


Il digital strategy manager è la figura professionale incaricata di ideare, implementare e monitorare le strategie digitali di un’azienda. Grazie a una visione a 360° del mercato online, coordina attività di marketing, analisi dati e tecnologie per allineare gli obiettivi di business con le opportunità offerte dal digitale.

Innanzitutto, definisce gli obiettivi di crescita—dalla brand awareness alla lead generation—per poi strutturare piani d’azione basati su dati concreti. In secondo luogo, collabora con team interfunzionali (marketing, vendite, IT) per garantire che ogni iniziativa sia coerente con la strategia complessiva.

Tuttavia, il suo compito non si esaurisce nella pianificazione: monitora costantemente performance e ritorni sugli investimenti, aggiustando le tattiche in tempo reale per massimizzare i risultati.

La capacità di interpretare i trend digitali e trasformarli in opportunità operative rende questo ruolo particolarmente strategico. Inoltre, si tratta di un professionista che deve possedere competenze tecniche (strumenti di analytics, SEO/SEM, marketing automation) e soft skill (leadership, pensiero strategico, problem solving). In questo articolo esploreremo le responsabilità, gli strumenti, le collaborazioni e gli indicatori chiave di performance che un digital strategy manager utilizza per guidare il successo digitale di un’azienda.

 

Ma quindi di cosa si occupa un digital strategy manager?

Oltre a definire la roadmap digitale, il digital strategy manager supervisiona l’esecuzione delle attività e ne valuta l’efficacia.

Per prima cosa, raccoglie dati su competitor, trend di settore e comportamenti degli utenti. Utilizza report di mercato, strumenti di social listening e analisi SEO per individuare punti di forza e debolezze rispetto alla concorrenza.

Solo a quel punto può stabilire priorità e allocare risorse in modo efficace.

Successivamente, traduce le insight raccolte in un piano strategico coerente.

Questo include la scelta dei canali (social, email, PPC), la calendarizzazione delle campagne e la stesura di guideline per il tone of voice e le creatività. In questa fase collabora spesso con agenzie esterne o freelancer specializzati.






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Gestione delle Campagne Online

La gestione delle campagne online rappresenta il cuore operativo del digital strategy manager. In questa fase, ogni decisione – dalla scelta del messaggio alla determinazione del budget – viene calibrata per raggiungere obiettivi precisi come l’aumento delle conversioni o la brand awareness.

Il processo inizia con l’identificazione del pubblico target: basandosi sui buyer persona definiti in precedenza, il manager segmenta gli utenti per età, interessi e comportamento digitale. Una volta selezionati i canali più efficaci – social media, email marketing, display advertising o search engine advertising – si definisce il piano editoriale e si sviluppano creatività adatte ai diversi touchpoint.

Il monitoraggio in tempo reale è essenziale: metriche quali il click-through rate (CTR), il costo per click (CPC) e la conversion rate offrono feedback immediati sulle performance. Grazie a strumenti di analytics, il digital strategy manager corregge la rotta apportando ottimizzazioni in corso d’opera, come l’A/B test di titoli e inviti all’azione.

Non meno importante è la gestione del budget: allocare in modo dinamico le risorse sulle campagne più promettenti permette di migliorare il ritorno sull’investimento (ROI).

In parallelo, si cura la reportistica, strutturando dashboard chiare per il board aziendale e per i team interni. Questi report sono fondamentali per valutare risultati e pianificare i cicli successivi, garantendo una governance trasparente e orientata ai risultati.

 


Strumenti e Tecnologie Essenziali

Per mettere in pratica la strategia digitale, il digital strategy manager si affida a un ecosistema di piattaforme e strumenti.

Software come HubSpot, Mailchimp o Marketo automatizzano flussi di lavoro, permettendo di segmentare liste, programmare invii email basati su trigger comportamentali e nutrire lead in modo progressivo. Questo riduce i tempi operativi e assicura interazioni personalizzate con l’utente.

Google Analytics, Adobe Analytics e strumenti di data visualization come Tableau forniscono insight sul traffico web, il comportamento degli utenti e il percorso di conversione. Con report personalizzabili, è possibile analizzare funnel di vendita, tassi di abbandono e rendimento dei canali.

L’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) e le campagne a pagamento (SEM/PPC) sono complementari. Mentre il SEO migliora il posizionamento organico attraverso keyword research e ottimizzazione on-page, il paid advertising (Google Ads, Facebook Ads) garantisce visibilità immediata. Un equilibrio tra investimenti organici e a pagamento massimizza la copertura e la qualità dei lead.

 


digital strategy manager


Competenze Soft Cruciali

Un digital strategy manager non è solo un esperto tecnico: le soft skill sono altrettanto determinanti per il successo.

La capacità di guidare team diversi – marketing, creativo, IT – richiede empatia e chiarezza espositiva. Un manager efficace motiva, mantiene allineati gli stakeholder e facilita la risoluzione dei conflitti, garantendo che tutti comprendano la visione strategica.

Di fronte a sfide come cali di performance o cambi repentini degli algoritmi, serve uno spirito creativo per ideare soluzioni innovative. Il problem solving rapido consente di trasformare gli ostacoli in opportunità, sperimentando nuove leve di marketing.

 

Collaborazione con Altri Reparti

La sinergia con i reparti interni è fondamentale per integrare la strategia digitale nell’organizzazione.

Allineare obiettivi digitali e commerciali garantisce che le campagne generino lead qualificati e supportino il funnel di vendita. Riunioni periodiche e KPI condivisi favoriscono un continuo feedback tra team, migliorando conversioni e ricavi.

Il reparto tecnico traduce in realtà le esigenze del manager: implementa strumenti di tracking, ottimizza la user experience del sito e garantisce la sicurezza dei dati. Una collaborazione stretta accelera il time-to-market delle iniziative digitali.

 


Misurazione del Successo e KPI

A ogni strategia corrisponde un set di indicatori di performance (KPI) che consentono di misurare l’efficacia delle attività digitali. Tra i principali:

  • Tassi di conversione: percentuale di utenti che completano un’azione desiderata (acquisto, iscrizione, download).

  • Customer Acquisition Cost (CAC): costo medio per acquisire un nuovo cliente.

  • Return On Advertising Spend (ROAS): ricavi generati per ogni euro speso in pubblicità.

  • Engagement Rate: interazioni (like, commenti, condivisioni) rispetto al totale dei follower.


Un monitoraggio costante e dashboard aggiornate consentono di individuare rapidamente aree di miglioramento e di iterare la strategia, incrementando l’efficacia delle campagne nel tempo.

 






Domande Frequenti


Quanto guadagna in media un digital strategy manager?

Lo stipendio varia in base all’esperienza e alla dimensione aziendale, oscillando in Italia tra i €35.000 e i €60.000 annui.


Quali certificazioni possono rafforzare il profilo?

Certificazioni come Google Analytics, Facebook Blueprint e quelle offerte dal Digital Marketing Institute aumentano credibilità e competenze.


È essenziale conoscere la programmazione?

Non serve essere sviluppatori, ma è utile comprendere HTML, CSS e principi base di JavaScript per comunicare efficacemente con il team tecnico.


Come si resta aggiornati sulle tendenze digitali?

Partecipare a webinar, leggere blog di settore e seguire podcast specializzati aiuta a cogliere novità in tempo reale.


Qual è il rapporto ideale tra investimenti SEO e PPC?

Non esiste una formula unica, ma un mix 60% SEO e 40% PPC permette di equilibrare risultati a medio-lungo termine e performance immediate.


Un digital strategy manager può lavorare da remoto?

Sì, molte aziende offrono posizioni full-remote o ibride, soprattutto in contesti internazionali o startup digitali.

 


Conclusioni

Il digital strategy manager è una figura ibrida, capace di unire visione strategica, competenze tecniche e abilità relazionali. Attraverso l’analisi dei dati, l’uso di tecnologie avanzate e la collaborazione interfunzionale, guida l’azienda verso risultati misurabili e sostenibili.


Investire in questa professionalità significa dotarsi di un pilastro chiave per affrontare con successo la trasformazione digitale.

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